TARI 2025: aggiornate le linee guida sui fabbisogni standard e sostenibilità ambientale


 

Il 10 febbraio 2025, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato un aggiornamento delle linee guida interpretative per l'applicazione dei fabbisogni standard alla Tassa sui Rifiuti (TARI) per l'anno 2025. Questo aggiornamento mira a supportare gli enti locali nella determinazione dei piani finanziari e delle tariffe TARI, garantendo una gestione più efficiente e trasparente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Come noto, a partire dal 2018, i comuni sono tenuti a utilizzare i fabbisogni standard come parametro di riferimento obbligatorio per valutare i costi e la produttività del servizio di gestione dei rifiuti. Questo approccio consente di determinare il costo standard per tonnellata di rifiuti gestiti, considerando variabili come la percentuale di raccolta differenziata, la distanza dagli impianti di smaltimento, la forma di gestione del servizio e le caratteristiche socio-economiche del territorio comunale.

Per l'anno 2025, il costo base nazionale di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti è stato aggiornato a 130,45 euro. Inoltre, sono stati rivisti i coefficienti di costo legati a variabili come la distanza dagli impianti, la percentuale di raccolta differenziata e la forma di gestione del servizio. Le informazioni sulla dotazione impiantistica regionale ora si riferiscono all'annualità 2023, mentre la distanza media tra i comuni e gli impianti di smaltimento resta basata sui dati del 2021, salvo aggiornamenti disponibili a livello comunale. 

La delibera ARERA n. 389/2023 ha aggiornato il Metodo Tariffario per il servizio rifiuti (MTR-2), definendo nuovi criteri per il calcolo dei costi e per il Piano Economico Finanziario (PEF) del 2025. È stato confermato l'uso del fabbisogno standard come benchmark obbligatorio per la valutazione della produttività e della crescita tariffaria. 

I comuni che hanno già approvato le tariffe TARI senza tener conto delle nuove linee guida possono modificarle entro il termine di approvazione del bilancio di previsione. È confermato l'obbligo di utilizzo dei fabbisogni standard per la determinazione della tariffa, al fine di garantire una copertura integrale dei costi del servizio rifiuti attraverso la TARI. 

L'adozione dei fabbisogni standard e l'aggiornamento dei parametri di riferimento mirano a incentivare una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti. In particolare, l'attenzione alla percentuale di raccolta differenziata e alla distanza dagli impianti di smaltimento promuove pratiche che riducono l'impatto ambientale, favorendo un'economia circolare e una maggiore tutela dell'ambiente. 

Le nuove linee guida del MEF rappresentano un passo significativo verso una gestione più efficiente e sostenibile del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, offrendo ai comuni strumenti aggiornati per adeguarsi alle normative vigenti e promuovere pratiche rispettose dell'ambiente.

Autore: Francesco Foglia

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