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Bonus TARI 2025: sconto automatico del 25% per le famiglie a basso reddito

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Dal 1° gennaio 2025, le famiglie in difficoltà economica potranno beneficiare di una riduzione automatica del 25% sulla TARI, la tassa per la gestione dei rifiuti urbani. Il nuovo  Bonus TARI 2025 , introdotto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 24 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 gennaio 2025, mira a sostenere i nuclei familiari più vulnerabili, uniformando le agevolazioni su tutto il territorio nazionale e semplificando l’accesso al beneficio. Chi ha diritto al Bonus TARI 2025? Il nuovo sistema si ispira ai criteri già utilizzati per i bonus sociali su energia elettrica, gas e servizio idrico. Potranno accedere all’agevolazione: Nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.530 euro ; Famiglie numerose  con almeno quattro figli a carico e ISEE inferiore a 20.000 euro. A differenza delle precedenti agevolazioni, introdotte nel 2019 e gestite a livello comunale, il Bonus TARI 2025 sarà assegnato in modo automatico. L’INPS individ...

Rifiuti del Verde Pubblico e Privato: Tornano urbani, ma con quali regole?

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  Con la conversione in legge del Decreto-legge n. 153 del 17 ottobre 2024, ad opera della Legge n. 191 del 13 dicembre 2024, si è assistito a un significativo cambiamento nella gestione dei rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato. Questi rifiuti sono stati nuovamente classificati come rifiuti urbani, ripristinando in parte una situazione preesistente alle modifiche introdotte dal D.lgs. n. 116/2020. Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), con la nota del 3 marzo 2025, ha fornito indicazioni operative ai Comuni e agli Enti d'Ambito riguardo alla gestione di tali rifiuti presso i Centri di Raccolta Comunale (CdR), sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. La nota ministeriale sottolinea che, sebbene i rifiuti derivanti da attività professionali di manutenzione del verde privato siano ora considerati urbani, ciò non implica un accesso illimitato e senza restrizioni ai CdR.  È compito degli Enti di governo d'a...

IMU e casa coniugale assegnata: la Cassazione conferma la necessità della residenza e della dimora abituale

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  Con l’ordinanza n. 4303 del 19 febbraio 2025, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sulla questione dell’IMU dovuta per la casa coniugale assegnata al coniuge in sede di separazione o divorzio. La decisione ribadisce un principio già affermato in giurisprudenza: l’esenzione dall’IMU non si applica in via automatica, ma richiede che il coniuge assegnatario abbia la residenza anagrafica e la dimora abituale nell’immobile. La pronuncia assume particolare rilievo per gli enti impositori e per gli operatori del settore, poiché chiarisce i limiti dell’agevolazione e fornisce un importante criterio interpretativo per la gestione degli accertamenti in materia. Il caso: l’esenzione IMU negata dal Comune e il contenzioso La controversia nasce da un avviso di accertamento emesso dal Comune di [omissis] nei confronti di una contribuente, con il quale veniva richiesto il pagamento dell’IMU e della TASI per l’anno 2017. Il Comune negava l’esenzione per l’abitazione principale, rileva...

TARI 2025: aggiornate le linee guida sui fabbisogni standard e sostenibilità ambientale

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  Il 10 febbraio 2025, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato un aggiornamento delle linee guida interpretative per l'applicazione dei fabbisogni standard alla Tassa sui Rifiuti (TARI) per l'anno 2025. Questo aggiornamento mira a supportare gli enti locali nella determinazione dei piani finanziari e delle tariffe TARI, garantendo una gestione più efficiente e trasparente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Come noto, a partire dal 2018, i comuni sono tenuti a utilizzare i fabbisogni standard come parametro di riferimento obbligatorio per valutare i costi e la produttività del servizio di gestione dei rifiuti. Questo approccio consente di determinare il costo standard per tonnellata di rifiuti gestiti, considerando variabili come la percentuale di raccolta differenziata, la distanza dagli impianti di smaltimento, la forma di gestione del servizio e le caratteristiche socio-economiche del territorio comunale. Per l'anno 2025, il cos...

La riscossione dei tributi locali, tra sfide attuali e prospettive future

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Il 10 dicembre scorso, presso la sede della Società Dante Alighieri a Roma, si è tenuto il convegno   “La Riscossione dei Comuni Italiani: sfide attuali e prospettive future” , organizzato dalla Fondazione IFEL. L’evento ha rappresentato un momento di riflessione approfondita sulle criticità e sulle opportunità legate alla riscossione dei tributi locali, un tema di cruciale importanza per la sostenibilità finanziaria degli enti locali. Durante l’incontro è stato presentato il rapporto   “Indagine conoscitiva sullo stato della fiscalità locale e sui modelli organizzativi per la gestione delle entrate” , frutto di un’analisi condotta negli ultimi anni con l’obiettivo di valutare le dinamiche di riscossione e individuare strategie efficaci per ottimizzare la gestione delle entrate comunali. Le difficoltà della riscossione: un quadro complesso Il punto di partenza dell’indagine è stata la consapevolezza che, negli ultimi anni, la riscossione dei tributi locali ha incontrato numero...

INAMMISSIBILE LA QUESTIONE SULL’ESENZIONE ICI PER GLI IMMOBILI RELIGIOSI AD “USO MISTO”

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La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 20 del 20/02/2025, ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 7, comma 1, lett. i), del d.lgs. n. 504 del 1992, sollevata dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Piemonte. Quest’ultima aveva contestato la norma nella parte in cui, con riferimento alle disposizioni del Concordato lateranense e alle modifiche successive, non la riconduce all’art. 117, primo comma, della Costituzione, bensì all’art. 7, secondo comma, che disciplina i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica attraverso i Patti Lateranensi. La questione riguardava l’ICI sugli immobili ecclesiastici a “uso misto” (parzialmente destinati a fini religiosi e parzialmente a scopi commerciali), ma accatastati unitariamente. Si sosteneva che la norma non consentisse, ai fini dell’esenzione d’imposta, la distinzione delle superfici in base alla loro reale destinazione. La Corte Costituzionale ha ritenuto che il quadro normativo fosse sta...

Telefisco 2025: Chiarimenti e criticità sui tributi locali

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L'evento Telefisco 2025 ha fornito importanti chiarimenti su diversi aspetti dei tributi locali, con particolare attenzione all'Imposta di soggiorno e al Canone Unico Patrimoniale. Le risposte fornite dai rappresentanti del Dipartimento delle Finanze e della Giustizia tributaria offrono spunti di riflessione per gli operatori del settore, soprattutto in relazione agli aspetti sanzionatori e interpretativi della normativa vigente. Imposta di soggiorno: profili sanzionatori e principio di proporzionalità Uno dei temi più rilevanti affrontati riguarda il regime sanzionatorio applicabile in caso di omessa o infedele dichiarazione dell'imposta di soggiorno. Il punto centrale della discussione è stato il calcolo della sanzione nel caso in cui l'imposta sia stata versata nei termini, ma senza la presentazione della relativa dichiarazione. L'Amministrazione finanziaria ha chiarito che l'importo della sanzione deve essere commisurato all'imposta dichiarata, indipende...